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Guida al compostaggio domestico: che cos’è e come si fa 2 minuti di lettura Condividi × Condividi Email Facebook Twitter
Elena Milio Mon, 01/30/2023 - 10:14 Il compostaggio In Italia ogni anno vengono prodotte circa 31 milioni di tonnellate di rifiuti urbani. Il 21% dei rifiuti è costituito da scarti di cucina e sfalci di giardinaggio. Per ridurre e recuperare questa enorme quantità di scarti è possibile trasformare i rifiuti in compost. Scopri con noi di Aprica tutto quello che c’è da sapere per iniziare a fare compost fai da te grazie alla nostra guida al compostaggio domestico! Che cos’è il compost e come funziona il processo Il compostaggio è un processo biologico di stabilizzazione aerobica (ovvero che necessita di ossigeno) dei rifiuti organici. Gli scarti organici grazie all’azione di batteri, funghi e insetti contenuti nel terreno, si decompongono trasformandosi in soffice terriccio ricco di humus. Tutto il processo avviene in tre fasi: Fase 1: START Per dare inizio al processo, si procede con la preparazione di una miscela in cui è già particolarmente importante il rapporto tra carbonio e azoto. Si può avviare il processo anche con colture di batteri azotofissatori o di miscele di inoculi batterici, enzimi e sostanze minerali. Sono ottimi starter anche piante come le ortiche falciate prima della fioritura o la consolida maggiore fresca. Fase 2: TERMOFILA O BIOSSIDATIVA La degradazione dei materiali organici procede rapidamente e con temperature elevate. In 2-3 giorni l’interno della massa di rifiuti raggiunge temperature anche superiori a 60 °C. Ciò indica un buon andamento della trasformazione che permette l’eliminazione di eventuali organismi patogeni presenti nel materiale organico e inibisce la germinazione di semi infestanti (igienizzazione del compost). Fase 3: MATURAZIONE Le temperature diminuiscono gradualmente. Trascorse alcune settimane si assestano su valori prossimi alla temperatura ambiente. Ciò è dovuto all’esaurimento delle sostanze più prontamente utilizzabili dalla trasformazione biologica della fermentazione aerobica. I consigli per ottenere un compost di qualità Per ottenere un risultato migliore è utile servirsi di una compostiera e mantenere la massa del compostaggio ben aerata, miscelando gli scarti di cucina (come avanzi di cibo, bucce della frutta, scarti di ortaggi, fondi di caffè, ecc) insieme a scarti asciutti e legnosi, come foglie secche. Qui di seguito puoi trovare tutte le informazioni su cosa inserire e cosa non inserire nella compostiera: Cosa mettere Avanzi di frutta e cibo sia cotti che crudi, filtri di tè e fondi di caffè, rifiuti in carta come tovaglioli e sacchetti (anche unti), piante da vaso, fiori e terriccio, letame, peli, piume, trucioli di legno, fogliame (sminuzzato per abbreviare i tempi di decomposizione) ed erba tagliata (appassita e a piccoli strati), scarti dell’orto, siepi opportunamente sfibrate, piante senza semi, cenere. Cosa mettere in piccole quantità Avanzi di pesce, carne e salumi*, croste di formaggio, sterco di maiali e di altri animali, foglie di castagno, pioppo, noce, betulla, acacia e magnolia, erba tagliata, erbacce con semi. *Coprirli con un po’ di terra in quanto potrebbero attirare insetti e altri animali indesiderati. Cosa non mettere Noccioli e gusci di noce, bucce di agrumi, ossa, carne e pesce in grande quantità, contenitori in cartone accoppiato, carta inchiostrata, patinata o plastificata, filtri di aspirapolvere, olio, gomma, tessuti sintetici, fogliame stradale, tessuti in fibra naturale, lino, canapa, cotone, lana**, piante malate e trattate con pesticidi e plastiche biodegradabili. **Sono biodegradabili, ma spesso tinti con coloranti sintetici e quindi lentamente decomponibili. I tempi per la formazione del compost La formazione del compost richiede dai 2 ai 12 mesi, in base al grado di maturazione desiderato: il compost più “fresco” è adatto alle aiuole e per l’orto mentre quello più maturo è ideale per le piante d’appartamento. I benefici del compost Fare compost aiuta l’ambiente e contribuisce a una maggiore sostenibilità perché permette di ridurre l’effetto serra e il biogas, in quanto il carbonio viene trattenuto nel suolo. Inoltre, il compostaggio domestico fa bene anche all’orto e al giardino, perché permette di ottenere fertilizzante di qualità e utilizzare il compost fai da te migliora le caratteristiche del terreno e permette di evitare il ricorso a concimi chimici e pesticidi. Vuoi iniziare anche tu a fare compost? Scopri di più con la nostra guida al compostaggio domestico! Potrebbe interessarti 03/10/2023 news Brescia - cambia l'orario di esposizione dei rifiuti il venerdì della partita Continua a leggere 28/09/2023 news Bassano Bresciano – San Paolo: Chiusura Centri di Raccolta Continua a leggere 13/09/2023 news Brescia - distribuzione dei sacchi per la zona verde e rossa Continua a leggere 06/09/2023 news San Paolo - Serate informative Continua a leggere Vedi tutte le news
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